I contadini Friulani di fine ottocento vivevano ancora uno stato di arretratezza rispetto ad altre più ricche regioni d’Italia. Non a caso molti di loro scelsero la via dell’emigrazione per sfuggire a una condizione di fame e stenti. In un’economia familiare basata sulla sussistenza nulla poteva essere sprecato e anche ciò che poteva sembrare un prodotto di scarto diventava fonte di ricchezza.
É su questo solco che nasce la tradizione friulana e veneta di riutilizzare le vinacce (sottoprodotto della vinificazione spesso trascurato dai ricchi proprietari del tempo) per ottenere uno spirito capace di sostenere le loro infinite fatiche, in grado di lenire il dolore e, secondo la credenza popolare, di curare ogni tipo di malattia.
Questo fu il contesto in cui nel 1879 il giovane “pioniere” Campagna Domenico cominciò la sua attività di “Sgnaparoul” (grappaiolo) con un primo rudimentale alambicco, non immaginando certo che questa sua intraprendenza potessero dar vita ad un’attività destinata a cavalcare cinque generazioni e tre secoli di storia.
L’ingegno, la tenacia e paradossalmente il bisogno furono le armi di cui Domenico poteva disporre e che gli consentirono, in anni davvero non facili, di emergere e di affermarsi con questa nuova attività. La grappa nostrana e rude che produceva fin dagli inizi doveva essere molto apprezzata dai suoi compaesani, tant’è che nel giro di pochi anni potè aprire una sua prima piccola rivendita, che per tutti era la ‘Sgnaperie’.


Dopo i lavori nella stalla, che cominciavano alle 5 del mattino, bisognava portare il latte alla latteria sociale (uno dei primi esempi Una breve visita nella vicina “Sgnaperie” del Campagna, per bere il ‘decimìn’ (bicchiere che conteneva circa un decimo di litro) era quello che ci voleva prima di partire per il duro lavoro nei campi che si protraeva poi fino al tramonto.
Ironia della sorte la Sgnaperia sorse nel punto esatto, dove a distanza di pochissimo tempo venne aperta la prima farmacia di Castions. Si direbbe quasi una normale evoluzione dell’arte medica dato che in queste zone la grappa fu il più antico tra i medicamenti, usato da tutti i contadini del tempo per guarire da ogni male.